Il decalogo si pone come insieme di regole che Dio dà al suo popolo nel momento in cui stringe un patto con lui.
Dopo aver visionato il video, scegli tre comandamenti , analizzali e rileva la loro attualità nella nostra società contemporanea.
Il blog nasce nell'ottica di un percorso volto a sviluppare negli studenti la consapevolezza di essere cittadini di una realtà nella quale le regole non si pongono come limiti ma come garanzia delle libertà di ognuno. In questo spazio virtuale ci si confronterà su tematiche interdisciplinari in prospettiva interculturale guardando alla bellezza che l'incontro con l'altro può portare se ciò avviene nel rispetto reciproco.
io ho scelto di trattare il primo "Io sono il signore Dio tuo non avrai altro Dio all'infiori di me" Spesso l'uomo pone il denaro al di sopra di Dio ecco questo porta l'uomo a personificare il denaro in un Dio.Il terzo "Ricordati di santificare le feste" E il quinto "Non uccidere" Questo comandamento ci insegna e ci impone che noi non abbiamo il diritto di togliere la vita ad un nostro simile.Ad oggi questo comandamento non è ascoltato un esempio sono i femminicidi.ROSSOAS001
RispondiEliminaI comandamenti che ho scelto di commentare sono: il III comandamento, il V comandamento e il VII comandamento.
RispondiEliminaIl terzo comandamento parla di come, secondo la Bibbia, bisogna onorare le feste. Ogni giorno della nostra vita lo passiamo a lavoro o a scuola dimenticandoci dell'esistenza di Dio. Per questo, nel Decalogo, Dio ci chiede di dedicare almeno un giorno alla settimana ad ascoltare i suoi insegnamenti. Oggi giorno noi ragazzi non ci ricordiamo spesso di questo comandamento e quindi, magari, ci dimentichiamo di andare a Messa la domenica per dedicare questo giorno a Dio.
Il quinto comandamento ci ordina di non uccidere. Purtroppo ancora oggi è usuale sentire al telegiornale delle notizie che hanno come tema principale l'omicidio. Questo non dovrebbe succedere perché noi uomini non siamo padroni di finire la vita degli altri.
Infine il settimo comandamento dice che non bisogna rubare. Ancora oggi nel nostro Paese si verificano rapine di privati o banche. Ma noi non possiamo privare qualcuno di un bene che non ci appartiene. La nostra società ha ormai dimenticato il valore del rispetto reciproco che, invece credo siano molto importanti per vivere insieme.
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I tre comandamenti che ho scelto di analizzare sono: il quarto, il quinto e il settimo.
RispondiEliminaIl quarto dice: "onora il padre e la madre" spesso noi ragazzi sottovalutiamo il ruolo dei nostri genitori, quando sono fondamentali, sono loro che ci hanno cresciuto e che ci permettono di vivere, lavorando giorno e notte per mantenerci.
Il quinto dice: "non uccidere". Questo comandamento purtroppo in questi anni non è molto rispettato, basta pensare a tutti gli attacchi terroristici dell' ISIS o delle bombe lanciate in Siria.
Il settimo dice: "non rubare". Anche questo non è rispettato al giorno d'oggi; di frequente, infatti, avvengono rapine che non si limitano solo a rubare ciò che viene venduto in quel negozio ma spesso i rapinatori finiscono per non rispettare, oltre il settimo comandamento anche il quinto, uccidendo il proprietario del negozio.
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Il primo comandamento spiega che Dio si aspetta da noi che Lo amiamo nello stesso modo in cui Lui ama noi e si rifiuta di essere rimpiazzato. Non si tratta di egoismo; è semplicemente giusto e appropriato che tu ed io amiamo e riveriamo Colui che ci ha dato la vita e continua a governare l’universo.
RispondiEliminaIl secondo comandamento è di importanza vitale. Nel proprio intimo ogni essere umano ha il desiderio di “adorare”; l’adorazione infatti non è limitata a qualcosa che si fa in una chiesa, sinagoga o moschea. Adorazione implica ammirazione e attribuisce “dignità” a qualcosa. Se una persona comprende e adora il vero Dio, essa crescerà per essere come Lui. Ma se una persona attribuisce il vero valore a qualcosa che non è il vero Dio, in definitiva sarà proiettato in una falsa immagine di sé stesso.
Invece il terzo comandamento è spesso infranto per mera negligenza. Molte persone sconsideratamente imprecano verso Dio o Gesù senza nemmeno pensarci. Il loro sguardo perplesso dimostra che non hanno pensato prima di parlare, hanno bestemmiato semplicemente per istinto o abitudine. Questo è esattamente ciò che significa “usare il nome di Dio invano” - usare il Suo nome in modo sconsiderato e incurante, senza dargli il dovuto rispetto.
Per molte persone, infatti, bestemmiare il nome di Dio non è niente di più che un modo per esprimere rabbia e disgusto. La cosa allarmante riguardo questo comandamento è che, anche se molte persone inconsciamente lo infrangono ogni giorno, esso è l’unico dei dieci nel quale Dio aggiunge una minaccia di punizione nella stessa frase: “...perché l’Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano”.
Il quarto comandamento ci ricorda il semplice fatto che Dio stesso è la fonte della vita. Dobbiamo riservare un giorno alla settimana per riposarci fisicamente e spiritualmente. Un giorno per ricordarci che apparteniamo a Dio e di conseguenza lo adoriamo. Invece alcune persone sono così ribelli verso Dio che nemmeno gli ubbidiscono quando dice loro di riposarsi! Questo comandamento è un perfetto esempio di come i comandamenti di Dio siano dati con amore e per il nostro beneficio. Il nostro mondo ha molte comodità che rendono la nostra vita semplice e agiata,ma è necessario un giorno riservato alla chiesa, alla famiglia e alla vita domestica.
Nel quinto comandamento Dio dice che dobbiamo onorare, rispettare, e ubbidire i nostri genitori. Questo non significa soltanto in senso generale o quando siamo in buoni rapporti con loro, ma in ogni situazione! Non rispettare questo comandamento è un peccato molto grave.
Nel sesto comandamento Dio fa appello al peccato più esplicito del sentimento di odio e avversione che gli individui provano nei confronti di altri individui.Ciò non vuol dire che per rispettare il sesto comandamento non bisogna solo uccidere. Questi pensieri, parole e azioni sorgono dal nostro egoismo e provocano il nostro fallimento davanti all’amore che Dio si aspetta che gli mostriamo.
I Dieci Comandamenti contengono regole molto generali di condotta sulle quali la maggior parte delle persone possono essere d’accordo, particolarmente con gli ultimi sette comandamenti. I primi tre riguardano il tuo rapporto con Dio. Dal quarto al decimo si tratta del tuo rapporto con gli altri.
I Dieci Comandamenti intendono aiutare a vivere in modo davvero umano, così da non perdere di vista chi si è realmente. In questo modo stiamo anche vicino a Dio, che ti ha creato.Sono delle linee guida fondamentali per scegliere di vivere senza rimorsi,bensì con rimpianti,ma sempre consolati dall’amore del signore.In questo modo estirpiamo anche un cancro maligno che ci impone di pensare solo a noi stessi,dimenticandoci che la popolazione è costituita da fratelli e sorelle,i quali vivono sotto la legge dell’amore nei confronti del prossimo.RossoAS018(F.P.)
I tre comandamenti che ho scelto di analizzare sono: il quarto, il quinto e il settimo.
RispondiEliminaIl quarto dice: "onora il padre e la madre" spesso noi ragazzi sottovalutiamo il ruolo dei nostri genitori, quando sono fondamentali, sono loro che ci hanno cresciuto e che ci permettono di vivere, lavorando giorno e notte per mantenerci.
Il quinto dice: "non uccidere". Questo comandamento purtroppo in questi anni non è molto rispettato, basta pensare a tutti gli attacchi terroristici dell' ISIS o delle bombe lanciate in Siria.
Il settimo dice: "non rubare". Anche questo non è rispettato al giorno d'oggi; di frequente, infatti, avvengono rapine che non si limitano solo a rubare ciò che viene venduto in quel negozio ma spesso i rapinatori finiscono per non rispettare, oltre il settimo comandamento anche il quinto, uccidendo il proprietario del negozio.
ROSSOAS006
I tre comandamenti scelti da me sono il Primo,che enuncia "Io sono il signore tuo Dio e non avrai altro Dio all'infuori di me"come dice in video,gli uomini tendono ad adorare il denaro,il divertimento ed altre idolatrie che non possono e non potranno mai sostituire il signore nostro Dio.
RispondiEliminaIl sesto comandamento enuncia: "Non Uccidere"
esso ci vuole comunicare,come dice la costituzione Italiana e qualunque altra costituzione esistente uccidere è sbagliato perchè togliere la vita ad un simile o ad un qualunque individuo va contro la legge e contro le leggi imposte da Dio in piu'non bisogna provare sentimenti come vendetta e odio verso altri individui proprio come noi.
Infine ho scelto il quarto "Onora il padre e la madre"
I nostri genitori oggi hanno un compito importantissimo cioè educare e correggere i comportamenti sbagliati dei bambini e spesso anche dei ragazzi,ma credo che sempre o solo in pochissimi casi,anche i ragazzi provano un valore affettivo verso i genitori che porterà spesso ad onorare i propri genitori che hanno dato e danno tutto per il bene dei propri figli. -ROSSOAS008
I tre comandamenti che ho scelto sono: il secondo, il terzo e il decimo.
RispondiEliminaIl secondo dice di:" non nominare il nome di Dio invano", molte volte si pronuncia il nome di Dio in diverse occasioni anche quando non si dovrebbe o molte volte si bestemmia anche se tutti noi sappiamo che questo non è giusto.
Il terzo dice ricordati di:"santificare le feste", con questo comandamento si vuole ricordare che bisogna essere vicino a Dio sempre e non cercarlo solamente quando si ha bisogno. Partecipare alla santa messa tutte le domeniche e non solo durante le feste di Natale e di Pasqua, poiché è un incontro con Dio.
Il decimo dice:"non desiderare la roba d'altri", con questo comandamento si vuole fare capire che ognuno di noi deve essere fiero di ciò che ha e non desiderare gli oggetti che appartengo ad altri.
ROSSOAS017
Il primo comandamento spiega che Dio si aspetta da noi che Lo amiamo nello stesso modo in cui Lui ama noi e si rifiuta di essere rimpiazzato. Non si tratta di egoismo; è semplicemente giusto e appropriato che tu ed io amiamo e riveriamo Colui che ci ha dato la vita e continua a governare l’universo.
RispondiEliminaIl secondo comandamento è di importanza vitale. Nel proprio intimo ogni essere umano ha il desiderio di “adorare”; l’adorazione infatti non è limitata a qualcosa che si fa in una chiesa, sinagoga o moschea. Adorazione implica ammirazione e attribuisce “dignità” a qualcosa. Se una persona comprende e adora il vero Dio, essa crescerà per essere come Lui. Ma se una persona attribuisce il vero valore a qualcosa che non è il vero Dio, in definitiva sarà proiettato in una falsa immagine di sé stesso.
Invece il terzo comandamento è spesso infranto per mera negligenza. Molte persone sconsideratamente imprecano verso Dio o Gesù senza nemmeno pensarci. Il loro sguardo perplesso dimostra che non hanno pensato prima di parlare, hanno bestemmiato semplicemente per istinto o abitudine. Questo è esattamente ciò che significa “usare il nome di Dio invano” - usare il Suo nome in modo sconsiderato e incurante, senza dargli il dovuto rispetto.
Per molte persone, infatti, bestemmiare il nome di Dio non è niente di più che un modo per esprimere rabbia e disgusto. La cosa allarmante riguardo questo comandamento è che, anche se molte persone inconsciamente lo infrangono ogni giorno, esso è l’unico dei dieci nel quale Dio aggiunge una minaccia di punizione nella stessa frase: “...perché l’Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano”.
Il quarto comandamento ci ricorda il semplice fatto che Dio stesso è la fonte della vita. Dobbiamo riservare un giorno alla settimana per riposarci fisicamente e spiritualmente. Un giorno per ricordarci che apparteniamo a Dio e di conseguenza lo adoriamo. Invece alcune persone sono così ribelli verso Dio che nemmeno gli ubbidiscono quando dice loro di riposarsi! Questo comandamento è un perfetto esempio di come i comandamenti di Dio siano dati con amore e per il nostro beneficio. Il nostro mondo ha molte comodità che rendono la nostra vita semplice e agiata,ma è necessario un giorno riservato alla chiesa, alla famiglia e alla vita domestica.
Nel quinto comandamento Dio dice che dobbiamo onorare, rispettare, e ubbidire i nostri genitori. Questo non significa soltanto in senso generale o quando siamo in buoni rapporti con loro, ma in ogni situazione! Non rispettare questo comandamento è un peccato molto grave.
Nel sesto comandamento Dio fa appello al peccato più esplicito del sentimento di odio e avversione che gli individui provano nei confronti di altri individui.Ciò non vuol dire che per rispettare il sesto comandamento non bisogna solo uccidere. Questi pensieri, parole e azioni sorgono dal nostro egoismo e provocano il nostro fallimento davanti all’amore che Dio si aspetta che gli mostriamo.
I Dieci Comandamenti contengono regole molto generali di condotta sulle quali la maggior parte delle persone possono essere d’accordo, particolarmente con gli ultimi sette comandamenti. I primi tre riguardano il tuo rapporto con Dio. Dal quarto al decimo si tratta del tuo rapporto con gli altri.
I Dieci Comandamenti intendono aiutare a vivere in modo davvero umano, così da non perdere di vista chi si è realmente. In questo modo stiamo anche vicino a Dio, che ti ha creato.Sono delle linee guida fondamentali per scegliere di vivere senza rimorsi,bensì con rimpianti,ma sempre consolati dall’amore del signore.In questo modo estirpiamo anche un cancro maligno che ci impone di pensare solo a noi stessi,dimenticandoci che la popolazione è costituita da fratelli e sorelle,i quali vivono sotto la legge dell’amore nei confronti del prossimo.ROSSOAS018
Nei dieci comandamenti vengono riportati in poche parole i valori che ogni persona dovrebbe possedere, che ci istruiscono e che a sua volta possiamo noi istruirle. In questo video vengono riportate dei valori che per me sono fondamentali per esempio il rispetto in generale ma quello fondamentale che si dovrebbe rispettare è quello per i genitori, secondo me se si rispettano i genitori si rispetta il prossimo, il rispetto lo vediamo negli sguardi dei nostri genitori per i nonni che è AMORE che a sua volta noi lo testimoniamo con loro, quindi in poche parole noi il rispetto lo vediamo dai nostri genitori che ci insegnano l'educazione. Se esisterebbe sempre in ogni persona il rispetto non ci sarebbero omicidi o femminicidio, ma a quale scopo? Come si fa ad ud uccidere una persona uguale a noi? Non esiste nessun motivo che possa giustificarlo, chi lo fa è non è una persona, non ha né un cervello né un cuore, ma è solamente un animale .
RispondiEliminaROSSOAS004
Secondo me questo video è molto bello, istruttivo e significativo. Fa riflettere sui comportamenti che dobbiamo assumere e le cose che bisogna rispettare secondo le leggi che Dio lasciò a Mosè sul monte Sinai. Sono tutti importantissimi, quello che mi colpisce e il più
RispondiEliminadelle volte viene ignorato è il quarto comandamento cioè onorare il padre e la madre, molto spesso i genitori vengono sottomessi dai propri figli, vengono uccisi, feriti anche interiormente, nel cuore, nell'anima a causa delle nostre risposte scorrette nei loro confronti a causa dei nostri comportamenti, della nostra presunzione, convinzione di avere sempre ragione. Nella nostra generazione ormai non esiste più il rispetto, il bene, pensiamo solo ed esclusivamente a noi, una generazione di egoisti che non conosce nessun valore e non pensa alle conseguenze che ci possono essere.
RossoAS008
ho preso in considerazione il secondo,il terzo e il decimo comandamento,questi comandamenti nella nostra società sono quelli meno rispettati.
RispondiEliminaRossoAS002
Nei dieci comandamenti sono scritti i valori più importanti della vita. Essi devono essere osservati con lo spirito e con il cuore. E' come se Dio dicesse all'uomo che per definirsi tale deve riconoscere e rispettare Dio, amare i suoi genitori, rispettare la vita degli altri, dire la verità ed applicarla, non usare gli altri uomini o beni solo per farne un piacere personale.
RispondiElimina2)Non nominare il nome di Dio invano.
Dio non vuole essere chiamato, il suo nome è impronunciabile tranne per validi motivi.
6) Non commettere atti impuri.
I rapporti sessuali sono alla base della famiglia per procreare figli ma c'era anche chi abusava di questo avendo rapporti sessuali con altre persone diverse dalla propria moglie.
10)Non desiderare la roba d'altri.
Questo comandamento fa riferimenti a chi invidia le cose possedute da altri e vorrebbe possederle anche lui, finché non riesce ad ottenerle questo diventa lo scopo della sua vita. Ma il denaro, i beni materiali, l'intelligenza, le capacità e doti sono state assegnate all'uomo per amministrarle in modo giusto, per il bene di tutti, per servire il prossimo e non per servire al proprio egoismo.
ROSSOASO14
I Dieci Comandamenti rappresentano il fondamento della morale nella Bibbia che regola il rapporto di Alleanza tra Dio e l’uomo nel Vecchio Testamento. Secondo la tradizione cristiana, i Comandamenti – chiamati sono le Dieci Parole scritte da Dio sul Monte Sinai, portate da Mosè in tavole di pietra a tutto il popolo ebraico che si trovava nel deserto.
RispondiElimina1)“Io sono il Signore tuo Dio: Non avrai altri dei di fronte a te”
Questo comandamento occupa un posto privilegiato nel Decalogo, in quanto Jahvè vuol essere il Dio unico d’Israele, rivendicando per sé il rispetto, dividerlo con gli idoli in cui spesso il popolo ha creduto.la fedeltà, l’amore senza consentire di condividerlo con gli idoli in cui spesso il popolo ha creduto.
3)“Ricordati di santificare le feste”
Il comandamento insiste nel carattere religioso e sacro del sabato, come giorno da dedicare al Signore, cioè sottrarlo agli usi profani e collocarlo in relazione con Dio con la conseguenza di distinguerlo dagli altri giorni.
6)“Non uccidere”
La vita umana è sacra perché viene da Dio e appartiene a Lui, ed è il più grande dono che Dio ha fatto nel momento della creazione. Viene condannato dunque tutto ciò che chiamiamo omicidio o assassinio, cioè la morte di un membro della famiglia umana. Anzi qui si afferma la necessità di contribuire al sostentamento della vita del prossimo.
(ROSSOAS007)
Terzo comandamento:ricordati di santificare le feste; bisogna ricordarsi di santificare le feste, sia quelle principali che non.Spesso però ciò non accade perchè si pensa più alle cose superficiali.
RispondiEliminaQuarto comandamento:onora tuo padre e tua madre; è anche di primaria importanza onorare i propri genitori che sono stati coloro che ci hanno dato la vita e che non saremo mai in grado di ringraziare abbastanza.
Ottavo comandamento:non dire falsa testimonianza;non dire false testimonianze è estremamente importante.Però capita che la maggior parte delle volte le persone preferiscano non rispettare questo comandamento.
ROSSOAS010