A SPASSO NEL TEMPO… IL GIOCO
DELLE REGOLE
Mi chiedi cos’è la libertà? Non essere schiavi di nessuno, di nessuna
necessità, diceva Seneca.
La libertà è anche preziosa come l’aria
che respiriamo, è la possibilità di esprimere liberamente il proprio pensiero,
la propria creatività e va difesa, custodita e apprezzata ma …senza un insieme
di norme che regolano il vivere civile in qualunque ambito, nella scuola, nella
società, non ci potrebbe essere una convivenza pacifica tra gli individui. Ognuno
di noi deve comprendere il senso e la necessità delle regole di comportamento e
assumere comportamenti rispettosi di sé, degli altri e dell’ambiente.
Facciamo un salto nel passato, tra le antiche civiltà
del Vicino Oriente. A Babilonia, nella Mesopotamia centrale, salì sul trono un
sovrano amorreo, che riunificò il sud e il nord. Questa fase della civiltà
babilonese fu il periodo d’oro della civiltà mesopotamica, che si diede una
organizzazione politica basata sul rafforzamento dell’autorità del sovrano.
Nasce allora il più antico esempio che ci è giunto di legge scritta.
Guarda
questo video e poi rispondi alle domande
Di quale documento si tratta?
Quali sono le parti e gli aspetti che
caratterizzano quest'opera d'arte e qual è la differenza fra la Legge del codice e quella dei
paesi democratici?
Prof.ssa Anna Maria Guarnaccia
Prof.ssa Cinzia Grillea
Il documento proposto è la stele su cui è inciso il codice di Hammurabi. E' un grande blocco di basalto, è una roccia vulcanica molto dura e difficile da lavorare, alto più di due metri. Fu incisa a Babilonia intorno al 1760 a.C. . La stele è divisa in due parti: in quella superiore ci sono due figure in rilievo e in quella inferiore il testo delle leggi. La figura raffigurata in piedi è appunto Hammurabi, che riceve le leggi dal dio solare Shamash, simbolo della giustizia. I due personaggi sono ritratti in modo rigido e squadrato. Il testo nella parte sottostante è in caratteri cuneiformi, che riporta 282 leggi divise in capitoli. Il codice stabilisce che la pena inflitta è collegata al reato commesso, ovvero "la legge del taglione" che è la facoltà di restituire in pari misura un danno a chi lo ha causato intenzionalmente. Invece nei paesi democratici non esiste questa legge che possiamo definire "occhio per occhio, dente per dente". Inoltre la legge era diversa a seconda dell'appartenenza sociale ed economica delle persone, infatti la pena che veniva inflitta era più lieve se si trattava di persone appartenenti a classi sociali più elevate. Ad esempio se ad un nobile veniva ucciso il figlio da un individuo dello stesso rango, egli poteva vendicarsi uccidendogli a sua volta il figlio, se invece l'ucciso era uno schiavo l'omicida se la cavava con il pagamento di una tassa.
RispondiEliminaIl documento proposto è la stele su cui è inciso il codice di Hammurabi. E' un grande blocco di basalto, è una roccia vulcanica molto dura e difficile da lavorare, alto più di due metri. Fu incisa a Babilonia intorno al 1760 a.C. . La stele è divisa in due parti: in quella superiore ci sono due figure in rilievo e in quella inferiore il testo delle leggi. La figura raffigurata in piedi è appunto Hammurabi, che riceve le leggi dal dio solare Shamash, simbolo della giustizia. I due personaggi sono ritratti in modo rigido e squadrato. Il testo nella parte sottostante è in caratteri cuneiformi, che riporta 282 leggi divise in capitoli. Il codice stabilisce che la pena inflitta è collegata al reato commesso, ovvero "la legge del taglione" che è la facoltà di restituire in pari misura un danno a chi lo ha causato intenzionalmente. Invece nei paesi democratici non esiste questa legge che possiamo definire "occhio per occhio, dente per dente". Inoltre la legge era diversa a seconda dell'appartenenza sociale ed economica delle persone, infatti la pena che veniva inflitta era più lieve se si trattava di persone appartenenti a classi sociali più elevate. Ad esempio se ad un nobile veniva ucciso il figlio da un individuo dello stesso rango, egli poteva vendicarsi uccidendogli a sua volta il figlio, se invece l'ucciso era uno schiavo l'omicida se la cavava con il pagamento di una tassa.
RispondiEliminaROSSOBA009
ROSSOBA005
ROSSOBA008
ROSSOBA010
Il documento è la stele di Hammurabi. La stele è suddivisa in due parti, nella parte superiore troviamo Hammurabi seduto che riceve le leggi dal Dio Sole, Shanash; invece nella parte inferiore ci sono scritte tutte le leggi. La legge si basava sulla regola detta "occhio per occhio", ovvero chi provocava un torto doveva subire lo stesso danno, però questa regola non valeva per tutte le classi sociali, infatti ai ricchi veniva data una pena più leggera. Se volessimo andare a vedere la stele di Hammurabi dovremmo recarci al Museo del Louvre, a Parigi.
RispondiEliminaROSSOBA001
Il documento è la stele di Hammurabi che è un blocco di pietra nera di origine vulcanica, alta più di due metri, sulla quale sono incise in caratteri cuneiformi le 282 leggi che formano il codice.
RispondiEliminaQuesta è la stele più completa e famosa ed è esposta al museo del Louvre di Parigi nella stanza numero 106.
Nella parte superiore della stele è raffigurato a sinistra e in piedi il re Hammurabi che aspetta di ricevere dalla viva voce del Dio le leggi .
A destra, seduto sul trono del re, con in mano lo scettro, è scolpito il Dio della giustizia Shamash.
Al di sotto del bassorilievo è scolpito, su molte colonne, il testo delle leggi che si compone in tre edizioni, tra queste abbiamo :
-IL PROLOGO, dove il re dice di essere stato chiamato dagli dei a guidare con giustizia e a dare delle leggi per garantire la proprietà del suo impero;
-LA PARTE CENTRALE, che contiene leggi vere e proprie;
-L’EPILOGO: Hammurabi si rivolge ai suoi successori per raccomandare loro di osservare le leggi indicate sulla stele.
Soprattutto dovranno rispettare i diritti delle vedove, dei deboli e degli orfani.
La legge era diversa a seconda dell’appartenenza sociale, infatti la pena che veniva inflitta era più leggera se si trattava di persone appartenenti a classi sociali più elevate.
In Italia invece nelle aule dei tribunali c’è scritto “LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI”.
ROSSOBA011
Sulla stele è inciso il codice di Hammurabi, il primo esempio di legge scritta arrivato a noi. Sulla pietra, molto dura da lavorare, sono incise 282 leggi ; la stele é divisa in due parti, quella superiore mostra il sovrano Hammurabi mentre riceve le leggi dal dio sole, nella parte inferiore sono incise le leggi. Le leggi si basano sulla "legge del taglione", ovvero che la pena é collegata al reato commesso e deve essere pari al reato commesso. Però la pena era alleggerita se il condannato apparteneva ad una classe sociale alta, non come in Italia dove "la legge é uguale per tutti". ROSSOBA014
RispondiElimina