STORIA E CITTADINANZA CLASSI PRIME
QUALI DIFFERENZE CI SONO FRA LA DEMOCRAZIA DEI
GRECI E LA NOSTRA?
DEMOCRAZIA
ATENIESE
|
DEMOCRAZIE ATTUALI
|
||
Titolari dei diritti politici
|
Tutti i cittadini maschi (maggiorenni, figli di ateniesi)
|
Tutti i cittadini e le cittadine maggiorenni
|
|
Esclusi dei diritti politici
|
Donne , schiavi, stranieri
|
Stranieri (con la possibilità dopo alcuni anni di
residenza, di ottenere la cittadinanza)
|
|
Potere di fare leggi (potere legislativo)
|
Assemblea dei cittadini titolari dei diritti politici
(democrazia diretta)
|
Parlamento eletto da tutti i cittadini titolari dei diritti
politici (democrazia rappresentativa)
|
|
Funzioni di governo (potere esecutivo)
|
Organismi composti da cittadini eletti o scelti per
sorteggio
|
Organismi composti da membri scelti dai rappresentanti dei
cittadini
|
|
Garanzia contro gli abusi di potere
|
Regole complesse per l’approvazione di nuove leggi,
ostracismo.
|
Esistenza di una Costituzione scritta, regole complesse per
la modificazione della costituzione, divisione dei poteri tra i vari organi
dello stato.
|
UN
CONFRONTO TRA LA DEMOCRAZIA ANTICA E QUELLA MODERNA
Le differenze fra la democrazia ateniese e quella attuale,come possiamo notare sono tante quindi quando parliamo di democrazia ad Atene, non dobbiamo pensarla come la nostra. La democrazia nacque ad Atene nel v secolo a.C e in quel periodo non c'era tanta libertà quindi a votare erano solo i cittadini maschi ateniesi, oggi invece possono votare tutti i cittadini e le cittadine italiane. Tuttavia secondo me,però,anche se ci sono tante differenze essa appartiene alla nostra storia quindi tanto diversa non è. Io preferisco la democrazia attuale perché permette a tutti di esprimere le proprie opinioni e non solo ad alcuni.
RispondiEliminaROSSOCA017
Il termine Democrazia da Demos=popolo e Kratos=potere cioè il governo del popolo. La democrazia nacque in Atene, dal filosofo Clistene; differenze tra democrazia attuale e quella di Atene del V e VI sec sono soprattutto sul diritto al voto, ai tempi spettava ai figli maschi di padre ateniese e d'età di anni 18; alla politica ed al voto erano escluse le donne, gli stranieri residenti i cosiddetti meteci e gli schiavi.Oggi il diritto al voto è diretto a tutti i cittadini residenti maggiorenni con la cittadinanza sia uomini che donne senza distinzione di classe sociale, esclusi gli stranieri. la democrazia un tempo era diretta, oggi è una democrazia delegata con dei rappresentanti eletti dal popolo che rappresentano il Parlamento ed i vari consigli Comunali nelle varie regioni. in Atene la democrazia era diretta con l'Ekklesia ( ed altri organi come Bulè) un'assemblea eletta a sorteggio in cui il popolo esprimeva il proprio giudizio. Ad Atene esisteva l'Ostracismo: era organo giuridico che serviva a dare delle regole per l'approvazione di nuove leggi; se qualcuno non le rispettava veniva esiliato per 10 anni , questo era l'ostracismo. Oggi le leggi vengono proposte e messe a votazione in Parlamento quindi delegate ai nostri rappresentanti, sempre tutelati dalla Costituzione ricca di articoli che servono a tutelare il rispetto della legge. Quindi la democrazia greca di Atene era diretta a pochissime persone quindi ristretta, a cui venivano dati degli incarichi e poi fatti roteare ogni anno a turno ed a sorteggio. inoltre la votazione veniva fatta per alzata di mano, a volte anche votazione segreta, oggi invece il sorteggio è una pratica poco usata nel mondo dei diritti. Oggi si guarda più il merito e la preparazione culturale. Oggi i politici devono fare carriera e superare molti ostacoli, una volta la carriera del politico durava poco tempo.
RispondiEliminademocrazia demos=popolo Kratos=potere ossia potere al popolo. questa Parola portata per la prima volta in Atene dal filosofo Clistene, fu introdotta nel V e VI secolo a.C. un tempo molto lontano circa 2500 anni fa. Oggi abbiamo un 'idea un po diversa; Prima di tutto la prima differenza sta nel fatto che il voto un tempo era esclusivo per i cittadini maschi maggiorenni figli di Ateniesi, escluse donne e schiavi, non che stranieri. Oggi possono votare tutti cittadini residenti senza esclusione di sesso o stato sociale. esclusione è per gli stranieri non residenti. Assemblea Ekklesia era diretta, cioè il popolo andava direttamente nel tempio per esprimere le proprie idee, a volte si votava per alzata di mano o in segreto con i cocci. Oggi la votazione e le leggi vengono decise da nostri rappresentanti che eleggiamo tramite votazione popolare, quindi queste persone poi vanno in parlamento o nei vari comuni e ci rappresentano; Ai tempi dei greci si votava per sorteggio quindi poi le cariche venivano date sempre a rotazione, oggi si viene eletti politici rappresentanti e spesso queste persone,restano per molti anni eletti. Certi anche a vita come i senatori. In Grecia veniva praticato l'ostracismo e nn era altro che una serie di leggi e regolamenti che permettevano che venissero rispettati certi comportamenti; nel caso non fosse rispettato erano previsti 10 anni di esilio. Oggi esiste una costituzione con i suoi articoli e regolamenti, anch'essa serve per il rispetto della legge.
RispondiEliminaLa democrazia nacque ad Atene nel 508 a.C.
RispondiEliminaNella polis greca i diritti politici spettavano a tutti coloro che avevano la cittadinanza, i figli maschi di padre ateniese che avessero compiuto 18 anni e prestato almeno due anni di servizio nell’esercito. Dai sudditti diritti erano esclusi le donne, gli stranieri residenti e gli schiavi;
quella ateniese era una democrazia diretta, in cui i cittadini esprimevano direttamente la propria volontà nell’assemblea, l’ekklesía;
Non esisteva una divisione dei poteri come noi l’intendiamo. Erano infatti direttamente i cittadini (scelti per sorteggio in liste di volontari) a svolgere tutte le funzioni più importanti.
Oggi invece i diritti politici spettano a tutti i cittadini e cittadine maggiorenni. Da essi sono esclusi gli stranieri (con la possibilità dopo alcuni anni di residenza di ottenere la cittadinanza).
La nostra invece è una democrazia delegata, in cui il popolo elegge i suoi rappresentanti nelle istituzioni, come il Parlamento o il Consiglio comunale. Mentre ad Atene Clistene rovesciò le tirannidi e ideò l'ostracismo, con regole complesse per l'approvazione di nuove leggi, oggi è presente la Costituzione scritta, e la divisione dei poteri tra i vari organi dello stato. Malgrado le varie forme di potere secondo me, la democrazia rimane la migliore guida per uno stato moderno e più giusto per tutti
ROSSOCA016