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martedì 7 maggio 2019

LA DEMOCRAZIA: IERI E OGGI


STORIA E CITTADINANZA CLASSI PRIME
QUALI DIFFERENZE CI SONO FRA LA DEMOCRAZIA DEI GRECI E LA NOSTRA?  






      DEMOCRAZIA ATENIESE

DEMOCRAZIE ATTUALI
Titolari dei diritti politici
Tutti i cittadini maschi (maggiorenni, figli di ateniesi)

Tutti i cittadini e le cittadine maggiorenni
Esclusi dei diritti politici
Donne , schiavi, stranieri

Stranieri (con la possibilità dopo alcuni anni di residenza, di ottenere la cittadinanza)
Potere di fare leggi (potere legislativo)
Assemblea dei cittadini titolari dei diritti politici (democrazia diretta)
Parlamento eletto da tutti i cittadini titolari dei diritti politici (democrazia rappresentativa)
Funzioni di governo (potere esecutivo)
Organismi composti da cittadini eletti o scelti per sorteggio
Organismi composti da membri scelti dai rappresentanti dei cittadini
Garanzia contro gli abusi di potere
Regole complesse per l’approvazione di nuove leggi, ostracismo.
Esistenza di una Costituzione scritta, regole complesse per la modificazione della costituzione, divisione dei poteri tra i vari organi dello stato.



UN CONFRONTO TRA LA DEMOCRAZIA ANTICA E QUELLA MODERNA





4 commenti:

  1. Le differenze fra la democrazia ateniese e quella attuale,come possiamo notare sono tante quindi quando parliamo di democrazia ad Atene, non dobbiamo pensarla come la nostra. La democrazia nacque ad Atene nel v secolo a.C e in quel periodo non c'era tanta libertà quindi a votare erano solo i cittadini maschi ateniesi, oggi invece possono votare tutti i cittadini e le cittadine italiane. Tuttavia secondo me,però,anche se ci sono tante differenze essa appartiene alla nostra storia quindi tanto diversa non è. Io preferisco la democrazia attuale perché permette a tutti di esprimere le proprie opinioni e non solo ad alcuni.
    ROSSOCA017

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  2. Il termine Democrazia da Demos=popolo e Kratos=potere cioè il governo del popolo. La democrazia nacque in Atene, dal filosofo Clistene; differenze tra democrazia attuale e quella di Atene del V e VI sec sono soprattutto sul diritto al voto, ai tempi spettava ai figli maschi di padre ateniese e d'età di anni 18; alla politica ed al voto erano escluse le donne, gli stranieri residenti i cosiddetti meteci e gli schiavi.Oggi il diritto al voto è diretto a tutti i cittadini residenti maggiorenni con la cittadinanza sia uomini che donne senza distinzione di classe sociale, esclusi gli stranieri. la democrazia un tempo era diretta, oggi è una democrazia delegata con dei rappresentanti eletti dal popolo che rappresentano il Parlamento ed i vari consigli Comunali nelle varie regioni. in Atene la democrazia era diretta con l'Ekklesia ( ed altri organi come Bulè) un'assemblea eletta a sorteggio in cui il popolo esprimeva il proprio giudizio. Ad Atene esisteva l'Ostracismo: era organo giuridico che serviva a dare delle regole per l'approvazione di nuove leggi; se qualcuno non le rispettava veniva esiliato per 10 anni , questo era l'ostracismo. Oggi le leggi vengono proposte e messe a votazione in Parlamento quindi delegate ai nostri rappresentanti, sempre tutelati dalla Costituzione ricca di articoli che servono a tutelare il rispetto della legge. Quindi la democrazia greca di Atene era diretta a pochissime persone quindi ristretta, a cui venivano dati degli incarichi e poi fatti roteare ogni anno a turno ed a sorteggio. inoltre la votazione veniva fatta per alzata di mano, a volte anche votazione segreta, oggi invece il sorteggio è una pratica poco usata nel mondo dei diritti. Oggi si guarda più il merito e la preparazione culturale. Oggi i politici devono fare carriera e superare molti ostacoli, una volta la carriera del politico durava poco tempo.

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  3. democrazia demos=popolo Kratos=potere ossia potere al popolo. questa Parola portata per la prima volta in Atene dal filosofo Clistene, fu introdotta nel V e VI secolo a.C. un tempo molto lontano circa 2500 anni fa. Oggi abbiamo un 'idea un po diversa; Prima di tutto la prima differenza sta nel fatto che il voto un tempo era esclusivo per i cittadini maschi maggiorenni figli di Ateniesi, escluse donne e schiavi, non che stranieri. Oggi possono votare tutti cittadini residenti senza esclusione di sesso o stato sociale. esclusione è per gli stranieri non residenti. Assemblea Ekklesia era diretta, cioè il popolo andava direttamente nel tempio per esprimere le proprie idee, a volte si votava per alzata di mano o in segreto con i cocci. Oggi la votazione e le leggi vengono decise da nostri rappresentanti che eleggiamo tramite votazione popolare, quindi queste persone poi vanno in parlamento o nei vari comuni e ci rappresentano; Ai tempi dei greci si votava per sorteggio quindi poi le cariche venivano date sempre a rotazione, oggi si viene eletti politici rappresentanti e spesso queste persone,restano per molti anni eletti. Certi anche a vita come i senatori. In Grecia veniva praticato l'ostracismo e nn era altro che una serie di leggi e regolamenti che permettevano che venissero rispettati certi comportamenti; nel caso non fosse rispettato erano previsti 10 anni di esilio. Oggi esiste una costituzione con i suoi articoli e regolamenti, anch'essa serve per il rispetto della legge.

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  4. La democrazia nacque ad Atene nel 508 a.C.
    Nella polis greca i diritti politici spettavano a tutti coloro che avevano la cittadinanza, i figli maschi di padre ateniese che avessero compiuto 18 anni e prestato almeno due anni di servizio nell’esercito. Dai sudditti diritti erano esclusi le donne, gli stranieri residenti e gli schiavi;
    quella ateniese era una democrazia diretta, in cui i cittadini esprimevano direttamente la propria volontà nell’assemblea, l’ekklesía;
    Non esisteva una divisione dei poteri come noi l’intendiamo. Erano infatti direttamente i cittadini (scelti per sorteggio in liste di volontari) a svolgere tutte le funzioni più importanti.
    Oggi invece i diritti politici spettano a tutti i cittadini e cittadine maggiorenni. Da essi sono esclusi gli stranieri (con la possibilità dopo alcuni anni di residenza di ottenere la cittadinanza).
    La nostra invece è una democrazia  delegata, in cui il popolo elegge i suoi rappresentanti nelle istituzioni, come il Parlamento o il Consiglio comunale. Mentre ad Atene Clistene rovesciò le tirannidi e ideò l'ostracismo, con regole complesse per l'approvazione di nuove leggi, oggi è presente la Costituzione scritta, e la divisione dei poteri tra i vari organi dello stato. Malgrado le varie forme di potere secondo me, la democrazia rimane la migliore guida per uno stato moderno e più giusto per tutti
    ROSSOCA016

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