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lunedì 6 maggio 2019

LIBERTA’ INDIVIDUALE E BENE COMUNE: LA MONACA DI MONZA - II B SCIENTIFICO E IIE



LIBERTA’ INDIVIDUALE E BENE COMUNE: LA MONACA DI MONZA

“Le avventure di Lucia in quel soggiorno, si trovano avviluppate in un intrigo tenebroso di persona appartenente a una famiglia, come pare, molto potente, al tempo che l’autore scriveva”. È con queste parole che Manzoni, nel suo I promessi sposi, apre il sipario sulla storia di Gertrude, meglio conosciuta come “la Monaca di Monza”.

La Gertrude dipinta da Manzoni non è l’incarnazione del male, né tantomeno una mera vittima innocente di maligni meccanismi esterni. La sua vicenda è semplicemente un grande, solenne inno alla sacralità della libertà umana; e questo sotto due aspetti.

In primo luogo, è una sorta di ammonimento a chiunque si trovi (genitore, educatore, amico…) ad avere a che fare con la libertà altrui: la sottile e autoritaria perseveranza del padre della Monaca, la sua acuta pressione psicologica ci avverte del rischio che si corre, anche quando si sia animati dalle migliori intenzioni, nell’aggirare, nell’ignorare o nel forzare quel principio sacro e inviolabile che è la libertà della persona che abbiamo davanti. È da brividi leggere il momento in cui, in Gertrude, sorge la consapevolezza della necessità della propria libera scelta, del proprio consenso alla strada che le era stata imposta: affascinata dai discorsi delle sue compagne destinate al matrimonio, “per non restare al di sotto di quelle sue compagne, e per condiscendere nello stesso tempo al suo nuovo genio, rispondeva che, alla fin de’ conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza il suo consenso, che anche lei poteva maritarsi, abitare un palazzo, godersi il mondo, e meglio di tutte loro; che lo poteva, pur che l’avesse voluto, che lo vorrebbe, che lo voleva; e lo voleva in fatti. L’idea della necessità del suo consenso, idea che, fino a quel tempo, era stata come inosservata e rannicchiata in un angolo della sua mente, si sviluppò allora, e si manifestò, con tutta la sua importanza”. Parole che rintoccano solenni, una dopo l’altra. In un’epoca come la nostra, in cui la libertà sembra il bene più invocato e al quale nessuno desidera rinunciare, l’unico che sembra veramente resistere universalmente, le parole di Manzoni risuonano secondo una modernità impressionante.

Ma questo è solo un lato della questione. Se è vero che la libertà individuale è inviolabile, e le circostanze della vita di Gertrude sono un appassionato grido in questo senso, per Manzoni è altrettanto palese che, in fondo, non esiste circostanza in cui questa libertà possa essere del tutto sottratta all’essere umano, tanto da non poter più essere chiamata in causa. La soffocante spirale di avvenimenti dentro cui la sventurata si trova avviluppata, che alla lettura toglie davvero il fiato, non avviene senza la collaborazione di Gertrude, senza la connivenza della sua indecisione e del suo continuo rinvio; non solo, anche una volta compiuta la decisione irrevocabile, Manzoni è sicuro che, per una di quelle “facoltà singolari e incomunicabili della religione cristiana”, la Monaca avrebbe potuto godere comunque di “tutte le gioie della vocazione, […] camminare con sicurezza e di buona voglia, e arrivar lietamente a un lieto fine” (vale la pena rileggere tutto il bellissimo passaggio). “Ma l’infelice si dibatteva in vece sotto il giogo, e così ne sentiva più forte il peso e le scosse”: con uno dei suoi grandi “ma”, che come macigni portano tutto il peso, la responsabilità della libertà umana e della libertà di Dio, Manzoni sancisce la libera scelta di Gertrude di rimanere incatenata alla sua triste condizione. La stessa tremenda non-decisione per il bene, che diventa libera scelta per il male, riecheggia angosciosamente nelle righe che raccontano il momento in cui Gertrude acconsente al rapimento di Lucia, la ragazza che tanto l’aveva affascinata (anche commossa?) e alla quale aveva dedicato tante attenzioni nella speranza di rimediare ai propri crimini precedenti: “La proposta [del rapimento] riuscì spaventosa a Gertrude. Perder Lucia per un caso impreveduto, senza colpa, le sarebbe parsa una sventura, una punizione amara: e le veniva comandato di privarsene con una scellerata perfidia, di cambiare in un nuovo rimorso un mezzo di espiazione. La sventurata tentò tutte le strade per esimersi dall’orribile comando; tutte, fuorché la sola ch’era sicura, e che le stava pur sempre aperta davanti. Il delitto è un padrone rigido e inflessibile, contro cui non divien forte se non chi se ne ribella interamente. A questo Gertrude non voleva risolversi: e ubbidì”.

Se inizialmente Gertrude non decide (di reagire all’imposizione della monacazione), in seguito sceglie di dibattersi sotto al giogo della sua cattività, passando poi a “rispondere” ai richiami di Egidio, fino a “ubbidire”, schiava di una potestà a cui si è consapevolmente legata. Se dunque la storia della Monaca di Monza ci lascia un senso di amarezza, ad essa rispondono positivamente tante fra le altre vicende personali del romanzo (prima fra tutte quella dell’Innominato, lo stesso “prepotente” che ha intimato il rapimento), che testimoniano come per Manzoni la salvezza di Dio possieda la necessità inderogabile di passare e manifestarsi attraverso la libertà di coloro a cui si fa incontro.

La libertà è il potere di fare ciò che è bene, non ciò che piace.

                                                                                              Erich Fromm

 

 

Consegna: secondo te, le scelte o le mancate scelte di Gertrude hanno conseguenze sulle persone e sulla comunità, incidono sul bene comune?

Fai un esempio su come le scelte di qualcuno che conosci hanno inciso, in negativo o positivo, sulla comunità di cui fai parte ( la tua classe, la tua scuola, il tuo paese…) https://www.youtube.com/watch?v=eTKKUoyYO8Y

16 commenti:

  1. La storia della monaca di Monza ci deve far riflettere molto, avvolte decidere di non dir niente e subire le scelte degli altri non è affatto una cosa buona. Un esempio può essere il diritto di voto : molte persone in Italia che possono votare (grazie al sacrificio di altri) decidono di non votare e poi quando viene eletto qualcuno che secondo loro non è buono incominciano a lamentarsi, secondo me questo esempio rispecchia molto la vicenda della monaca di Monza che non si oppone alle scelte degli altri ma una volta fatte incomincia a lamentarsi e a fare la vittima


    Giallo E S 11

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  2. La storia della monaca di Monza ci deve far riflettere molto, avvolte decidere di non dir niente e subire le scelte degli altri non è affatto una cosa buona. Un esempio può essere il diritto di voto : molte persone in Italia che possono votare (grazie al sacrificio di altri) decidono di non votare e poi quando viene eletto qualcuno che secondo loro non è buono incominciano a lamentarsi, secondo me questo esempio rispecchia molto la vicenda della monaca di Monza che non si oppone alle scelte degli altri ma una volta fatte incomincia a lamentarsi e a fare la vittima


    Giallo E S 02

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  3. La libertà è la facoltà dell'uomo di determinarsi da sé, di agire secondo la propria volontà e la propria ragione. Molti governi sostengono di garantire questo diritto, ma spesso la gente non ha la libertà assoluta di agire o di parlare senza censura. La gente in carcere desidera la libertà; le persone che vivono sotto un governo oppressivo anelano anch'essi alla libertà; in Italia, i cittadini hanno - teoricamente - "libertà di opinione e di espressione". In filosofia, la libertà si definisce negativamente come assenza di costrizione e positivamente come condizione di chi si autodetermina, cioè di chi è causa e principio del proprio agire.Gertrude qui è costretta ad ubbidire è questa non è libertà perché “Una donna è libera nel momento in cui desidera esserlo.”
    GIALLOSE004

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  4. La libertà è:
    il volo infinito di chi non cessa mai di aprirsi con meraviglia al mondo.
    Coltivare gli interessi più disperati evitando di fossilizzarsi in atti sempre uguali per paura dell'ignoto.
    Vivere senza paura del domani.
    Inoltre la libertà è curiosità infatti io penso che Gertrude difronte la possibilità di scelta abbia deciso di entrare lo stesso all'interno del convento proprio per una curiosità personale.

    GIALLOSE028

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  5. La libertà è la facoltà dell'uomo di determinarsi da sé, di agire secondo la propria volontà e la propria ragione. Molti governi sostengono di garantire questo diritto, ma spesso la gente non ha la libertà assoluta di agire o di parlare senza censura. La gente in carcere desidera la libertà; le persone che vivono sotto un governo oppressivo anelano anch'essi alla libertà; in Italia, i cittadini hanno - teoricamente - "libertà di opinione e di espressione". In filosofia, la libertà si definisce negativamente come assenza di costrizione e positivamente come condizione di chi si autodetermina, cioè di chi è causa e principio del proprio agire.Gertrude qui è costretta ad ubbidire è questa non è libertà perché “Una donna è libera nel momento in cui desidera esserlo.”
    GIALLOSE004

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  6. Gertrude è un singolare personaggio presentatoci da Manzoni nel suo romanzo “I Promessi Sposi” tra il nono (dove ci vengono descritti il suo aspetto e la sua storia) ed il 20esimo (dove a malincuore fa rapire Lucia). Fin dall'inizio è palese che questa figura nascondi qualcosa, che poi si rivela essere una malinconia repressa per essere stata costretta a diventare suora, da ciò si evince il motivo del suo attaccamento a Lucia alla quale, straziata, dovrà trarre una trappola. Sono diverse le azioni con cui, anche indirettamente, provoca danno alla comunità. Commette due crimini che oggi sarebbero particolarmente perseguibili, ovvero omicidio (alla conversa) e collaborazione in rapimento (a Lucia). Indirettamente invece fa percuotere ed espellere dal palazzo di suo padre un giovane servo che conobbe e che le prestò attenzioni quando il resto quando il resto della famiglia la ignorava. Ciò nonostante noi uomini dell'inizio del nuovo millennio non siamo nessuno per giudicare tali comportamenti del 1600, poiché ancora oggi ragazzi di tutte le età commettono errori che, specie involontariamente, causano danni alle proprie “comunità”, quali ad esempio scuole, squadre sportive, o l'intera cittadina anche perché “Quando si effettua una scelta, si cambia il futuro.” (Deepak Chopra).

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  7. Secondo me, le conseguenze che le scelte di Gertrude portano sono negative. In primo piano perché compie appunto dei veri e propri reati, siano questi verso la chiesa (con la sua relazione con Egidio), o verso il governo (con il favoreggiamento per il rapimento di Lucia). In secondo luogo, non la si può ritenere colpevole a pieno delle regole che viola: non è stata lei a scegliere la sua vita, perciò non è costretta ad accettarla.
    Per quanto riguarda il rapimento di Lucia invece, la monaca era appunto follemente innamorata di Egidio quindi si lascia trascinare da questa azione scorretta nei confronti della giovane Lucia, a mio avviso in maniera sbagliata. Una situazione che mi riguarda da più vicino sull’argomento del portare danno al bene comune solo per fini personali, lo possiamo ritrovare per esempio nell’ambiente scolastico. È capitato, ad esempio, che qualche mese fa nel mio istituto, durante la settimana dello studente, si sia verificato un furto di strumenti necessari per le attività scolastiche (computer, oggetti personali, ecc) che provocò la sospensione della settimana per tutto l’istituto, recando danno non solo ai singoli colpevoli, ma a tutti gli studenti, provocando quindi un danno al bene comune.

    GIALLOBS019

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  8. Gertrude è un personaggio molto importante ne "I Promessi Sposi". La sua storia è caratterizzata da una forte presenza paterna che ne influenza le scelte di vita. La prima su tutte si ha quando la donna è costretta a farsi suora per volere dei genitori. Ciò le scaturisce un senso di amicizia verso Lucia, che come lei subì e subirà diverse ingiustizie. Nonostante ciò Gertrude influenza molto la trama in diversi modi: positivo ( ad esempio con la sua accoglienza a Lucia e Agnese) o in modo negativo (vediamo il rapimento di lucia e l'assassinio della conversa).
    Gertrude nel romanzo causa (volontariamente e non) anche delle conseguenze alle persone e alla comunità; oltre agli esempi già citati in precedenza possiamo inoltre notare come abbia fatto involontariamente percuotere ed espellere dal palazzo di suo padre un giovane servo che le deva attenzioni al contrario del resto della sua famiglia.
    Queste scelte comunque non possono essere giudicate poiché nell'epoca nella quale era ambientata il romanzo si aveva una mentalità diversa e azioni che al tempo erano all'insegna della normalità, oggi per noi possono apparire sbagliate o non etiche.

    GIALLOBS021

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  9. “La libertà è il potere di fare ciò che è bene, non ciò che piace”
    La libertà è la volontà di mettere in atto un’azione; si intende anche la condizione per qualsiasi “individuo” che può esprimersi senza costrizioni. Nel caso di Gertrude ha proprio la necessità di avere una propria libera scelta, come sposarsi, vivere in un palazzo e avere una famiglia. Cercò in tutti i modi di esimersi da tutti i comandi. Secondo me quando si prende una scelta, si riesce a condizionare anche la scelta di altre persone, o viceversa. Un esempio su come le scelte di qualcuno hanno inciso, in positivo, sono i volontari della Crocerossa, i quali con la propria scelta, aiutano la comunità in maniera decisamente positiva, insegnandoci ad aiutare sempre il prossimo.
    GIALLOBS012

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  10. Il comportamento di Gertrude nel corso della sua vita ha comportato delle conseguenze negative non solo per se stessa, ma sopratutto per la vita di altre persone. Basti pensare alla scelta di Gertrude nel collaborare al rapimento di Lucia, che porta quest'ultima a vivere un'esperienza drammatica e scossante. O alla sua 'non scelta' di ribellarsi al volere del padre; accettando di ubbedire al padre dando i voti, infatti Gertrude intraprende una vita da lei non gradita e ciò la porta ad avere comportamenti e abitudini inusuali alla vita di una monaca,( l'innamoramento di Egidio, il comportamento scorretto nei confronti delle sorelle, il modo di vestire inappropriato ecc..).
    Nella vita capita molte volte che a causa delle scelte di alcune persone, vengano apportate conseguenze negative ad altre, incidendo sul bene comune. Un evento analogo nella mia vita è avvenuto un pò di tempo fa: un alunno volendo scherzare aveva messo del gesso sulla parte inferiore della lavagna elettronica, causando la rottura di quest'ultima. Il colpevole, non facendosi avanti, ha causato problemi a tutta la classe in quanto siamo stati rimproverati severamente e inoltre siamo rimasti senza lavagna per molto tempo prima di poterla riavere.
    La libertà molte volte viene utilizzata come scusa per compiere azioni negative, a mio parere una persona libera non è una persona che ha il diritto di agire causando del male agli altri, ma è una persona che ha il diritto di esprimere il proprio pensiero facendolo però nel rispetto verso gli altri e nel modo più umile possibile. Una persona libera ha il diritto di scegliere le proprie azioni ma pensando sempre alle conseguenze che potrebbero causare agli altri e all'intera comunità.
    GIALLOBS023

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  11. Due anni fa scelsi come scuola superiore il Liceo Scientifico, i miei genitori hanno quindi deciso per il mio bene di trasferirci a Palmi. Questa scelta ha determinato del bene per tutta la mia famiglia perché: mio papà che già lavorava a Palmi da tredici anni ha smesso di viaggiare ogni giorno per andare a lavoro; mia mamma ha chiesto il trasferimento ed è tornata a stare nel paese in cui ha vissuto la sua infanzia; io non devo viaggiare per andare a scuola se mi va di uscire esco, faccio tennis e mi sto ambientando al meglio; a mio fratello non è cambiata molto la vita perché frequenta l'università a Cosenza.
    GIALLOBS001

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  12. Secondo me le mancate scelte di Geltrude hanno conseguenze sulle persone che la circondano come nel caso di Lucia, perché se la monaca avesse convinto il padre a darle il permesso di sposarsi, loro non si sarebbero mai incontrate e forse non avrebbero mai rapito Lucia.
    Facendo un esempio nella classe ci sono alcuni elementi che, a causa delle azioni che compiono la classe ne risente in modo negativo venendo definita una delle peggiori classi dell'istituto, dove i nuovi docenti non possono trovarsi bene.
    Classe 2°E
    Alunni
    9 e 12

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  13. Il comportamento di Gertrude nel corso della sua vita ha comportato delle conseguenze negative non solo per se stessa, ma sopratutto per la vita di altre persone. Basti pensare alla scelta di Gertrude nel collaborare al rapimento di Lucia, che porta quest'ultima a vivere un'esperienza drammatica e scossante. O alla sua 'non scelta' di ribellarsi al volere del padre; accettando di ubbidire al padre dando i voti, infatti Gertrude intraprende una vita da lei non gradita e ciò la porta ad avere comportamenti e abitudini inusuali alla vita di una monaca,( l'innamoramento di Egidio, il comportamento scorretto nei confronti delle sorelle, il modo di vestire inappropriato ecc..).
    Nella vita capita molte volte che a causa delle scelte di alcune persone, vengano apportate conseguenze negative ad altre, incidendo sul bene comune. Un evento analogo nella mia vita è avvenuto un pò di tempo fa: un alunno volendo scherzare aveva messo del gesso sulla parte inferiore della lavagna elettronica, causando la rottura di quest'ultima. Il colpevole, non facendosi avanti, ha causato problemi a tutta la classe in quanto siamo stati rimproverati severamente e inoltre siamo rimasti senza lavagna per molto tempo prima di poterla riavere.
    La libertà molte volte viene utilizzata come scusa per compiere azioni negative, a mio parere una persona libera non è una persona che ha il diritto di agire causando del male agli altri, ma è una persona che ha il diritto di esprimere il proprio pensiero facendolo però nel rispetto verso gli altri e nel modo più umile possibile. Una persona libera ha il diritto di scegliere le proprie azioni ma pensando sempre alle conseguenze che potrebbero causare agli altri e all'intera comunità.
    GIALLOBS023

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  14. Gertrude, donna apparentemente molto forte, in realtà cela diverse debolezze, le quali caratterizzano il suo personaggio, come tuttavia accade ad ogni essere umano.
    Come per ognuno di noi, anche ella si "ritrova" di fronte a delle scelte riguardanti la sua vita monastica e non.
    Nella società moderna in cui viviamo, siamo abituati a pensare alla scelta come un qualcosa di unicamente personale di cui siamo liberamente padroni, eppure non è sempre così, non lo è sempre stato ed uno degli esempi è proprio la Monaca di Monza; per lei le scelte della vita sono state tutt'altro che personali e sue, fin da piccola è stata manipolata, quella pressione psicologica che velatamente le impose la scelta, alla quale lei non si sottrasse, condannandosi all'infelicità e nuocendo prima a sé stessa e successivamente agli altri. Gertrude è proprio l'esempio di come una "non scelta" possa poi dar via ad una serie di sbagli e di ripercussioni, la sua scelta di non ribellarsi non la rende una persona migliore, anzi, la conduce ad una vita peccaminosa che finirà per nuocere a lei e alla comunità; l'amore verso Egidio che la spingerà poi a scegliere di consegnare Lucia è solo un'infrazione penale, numerose sono le infrazioni morali che poco si addicono ad una suora, primo fra tutti il suo abbigliamento.
    Come nel caso di Gertrude, anche nella nostra società la scelta di un singolo individuo può danneggiare o favorire la comunità, un esempio che potrei esporre avendolo visto molto da vicino è quanto accaduto nel mio paese, quando un gruppo costituito da vari volontari ha deciso di pulire una strada che porta ad una cascata rendendola nuovamente percorribile. Può sembrare un piccolo gesto insignificante, ma è davvero molto importante perché prima di tutto lo spirito di gruppo è stato d'aiuto all'interno della comunità ma anche perché ciò ha esaltato la bellezza della natura, dando ai cittadini un luogo in cui poter sfuggire dal caos mondano.
    La libera scelta è molto importante solo se coscienziosa.
    La libertà è un valore solo quando non facciamo del male a nessuno; non sempre una scelta libera è giusta, perché libertà non è fare ciò che ci fa comodo.
    La libertà non è qualcosa che ha come fine il vantaggio personale a scapito di qualcuno o qualcosa, essa ha come fine il bene personale e comune.
    GIALLOBS017

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  15. Manzoni ,nel suo romanzo “I promessi sposi”, mostra vari e differenti caratteri che possono o meno avere un valore simbolico per il lettore, un esempio è il personaggio Gertrude, la monaca di Monza, che spesso si trova in situazioni ardue in quanto non le è mai stata concessa la libertà di scegliere il suo destino, pertanto, dimostra a pieno le sue debolezze e il suo stile di vita peccaminoso destato appunto dal poco bene ricevuto sin da quando si trovava nel grembo materno. La nostra società è fortunatamente più autonoma in certi aspetti, nonostante ciò non siamo ancora completamente “Padroni” della nostra vita, veniamo spesso manipolati, come successe per la monaca, o in casi migliori influenzati da conseguenze negative che potrebbero riscuotersi in futuro, infatti, la scelta di Gertrude di non ribellarsi diede inizio a numerosi e criminosi sbagli, come i due peccaminosi eventi da lei compiuti : il delitto della conversa e il rapimento di Lucia. Al giorno d’oggi, come ai tempi di Gertrude, la scelta del singolo si può trasformare nel problema o nella soluzione di tutti, un esempio che ho concretizzato personalmente è stato l’aiuto nei confronti di un’associazione per bambini meno fortunati di noi, attraverso una raccolta di fondi, ciò dimostra che anche un piccolo gesto, se è compiuto da ciascuno di noi, porta ad ottimi risultati. È quindi importante avvalersi di una libera scelta propria e coscienziosa che non provochi un danno a nessuno, bensì un vantaggio.
    GIALLOBS009

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  16. https://youtu.be/YHGjkapaza4

    "E adesso imparo un sacco di cose 
    in mezzo agli altri vestiti uguali 
    tranne qual'è il crimine giusto 
    per non passare da criminali."
    Questa strofa mi fa pensare a Renzo che per far conoscere le sue idee diventa automaticamente un criminale ma, lo è davvero? Qual è quel 'crimine giusto' per far si che non si diventi criminali? Forse siamo tutti criminali...
    Ma soprattutto chi è in grado di giudicare se un crimine è giusto o meno?

    "C'hanno insegnato la meraviglia 
    verso la gente che ruba il pane 
    ora sappiamo che è un delitto 
    il non rubare quando si ha fame 
    ora sappiamo che è un delitto 
    il non rubare quando si ha fame."
    La strofa sul pane mi ricorda Milano, le grandi rivolte per il pane. Qui vediamo i potenti utilizzare la propria libertà per fare delle scelte che però minano la libertà della comunità.
    Proprio come accade oggi nel nostro Paese, le scelte di coloro che ci governano ricadono su di noi, sulla nostra quotidianità. Spesso capita che le loro scelte siano sbagliate o non adatte, e noi possiamo solo dissentire ma raramente veniamo anche ascoltati. Alzando il prezzo del pane hanno portato alla fame gran parte della popolazione e ora l'unica cosa che possono fare è rubare il pane per sfamarsi.

    "L’uomo crede di volere la libertà. In realtà ne ha una grande paura. Perché? Perché la libertà lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi."
    -Erich Fromm
    Gertrude crede di volere la sua libertà o la vuole davvero? Nei rari momenti in cui possiede un po' di libertà non la usa, si piega alle scelte degli altri e si lascia sopraffare. Forse non è in grado di rischiare, di prendere una decisione e di rompere i suoi schemi e va, inesorabilmente, anche contro i suoi voleri. Infatti lei non vorrebbe diventare monaca e non vorrebbe nemmeno lasciare andare Lucia ma, indovinate? Lo fa...
    In questo modo danneggia la sua comunità, oltre che la vita di Lucia, perché la fede non le importa come potrebbe importare a qualcun'altra e quindi non si preoccuperà mai davvero della fede della sua comunità. Inoltre lei non crede nell'aiuto divino, ha da tempo capito che le uniche forze su cui può contare sono le sue ma, le possiede?

    "La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica."
    -Ignazio Silone
    La libertà è uno dei valori più importanti per cui l'uomo ha lottato per moltissimo tempo, pur di goderne. Chiunque ha il diritto di vivere la propria vita come meglio crede, senza dipendere dalla volontà altrui. La libertà però non è solo fare ciò che si ritiene corretto ma è anche responsabilità delle proprie azioni, conoscenza degli errori del passato, in modo da potersi migliorare per il futuro.
    Attualmente la libertà è vista come un vero e proprio diritto, come una facoltà di pensare, di operare e di scegliere autonomamente ai fini di quest'ultima. Nei vari articoli è trattata in diversi aspetti:
    nell'articolo 13 si dice che l'uomo è un essere libero purchè rispetti le norme della Costituzione e inoltre viene stabilito che la libertà dell'individuo non può essere violata. Nell'articolo 21 l'uomo è dipinto come un essere libero che può esporre e difendere le proprie idee. Secondo tale articolo, il mezzo più diffuso per esporre le proprie opinioni è la stampa, ma questa deve rispettare i limiti previsti dalla Costituzione.

    GIALLOES015
    GIALLOES020

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