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giovedì 25 aprile 2019

Invasioni Barbariche ed emigrazione moderna: diritti di cittadinanza e diritti umani

E' giusto paragonare l’emigrazione moderna all’età delle invasioni barbariche?

Di fronte alle terribili immagini che ci provengono dalla Turchia e in generale dal resto d’Europa, c’è chi parla di accoglienza e chi invece pone un freno, paragonando l’arrivo dei migranti alle antiche incursioni barbariche. Quanto è giusto il paragone? Si può parlare di invasione o il fenomeno è del tutto nuovo e va valutato sotto una luce diversa?
Ha scritto Patrick Howart: "la combinazione dei cambiamenti climatici, del fascino dell’impero, sfociò in una migrazione di massa verso l’Europa occidentale che probabilmente non aveva precedenti e che non si sarebbe ripetuta fino alla fine del ventesimo secolo, quando improvvisamente l’Europa occidentale è stata raggiunta da milioni di nordafricani ed in misura minore da asiatici”.
Quali sono gli elementi che paiono accomunare le due situazioni, e quali invece divergono? Prova ad analizzare questi fenomeni tenendo in mente queste parole-chiave: #l'attrazionedell'impero #leguerre #icambiamenticlimatici #crisidiidentitàelottereligiose








 
I barbari
Giorgio Gaber
La fine di una civiltà
non è quasi mai avvertita da coloro che la vivono direttamente
La fine di una civiltà
si rivela dallo scadere dei vecchi principi su cui si reggeva
ma anche dagli atteggiamenti più banali della nostra quotidianeità
La fine di una civiltà
prevedeva sempre l'invasione di orde barbariche
che si insinuano nelle strutture portanti
e a poco a poco occupano tutti i posti di potere
Tanto più l'uomo, cosidetto civile, è stanco ed esangue
tanto più è certa e inevitabile la vittoria dei barbari
Il fascino di un atelier pieno di mèche di profumi e sorrisi
Armani Dolce e Gabbana Valentino
Il mito di una rock star coi suoi successi sempre più famosi
e voi tutti in piedi col vostro accendino
E intanto i barbari
arrivano i barbari
E intanto

 

9 commenti:

  1. Quei barbari non erano bande di briganti dedite al saccheggio, erano… popolazioni che si muovevano dall’Est verso Ovest con donne e bambini e che tendevano a stabilirsi nei paesi conquistati”. E poi la proposta: “Il rifugiato ricev[a]… dallo Stato italiano una cifra giornaliera per il proprio mantenimento e, in segno di gratitudine… si offra volontario per lavori socialmente utili.Mentre l'emigrazione di oggi,non é proprio uguale a quello di una volta, perché emigranti vengono per cercare lavoro e perché sono perseguitati da continue guerre.Inoltre non ci dovrebbero essere ne discriminazioni e ne differenze fra queste persone,perché siamo tutti uguali e dobbiamo avere gli stessi diritti.
    GIALLOFS017

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  2. Secondo me dobbiamo avere tutti la stessa dignità e non ci devono essere razzie verso altre persone di colore diverso o che hanno usanze diverse di noi... però le invasioni barbariche hanno portato cultura mentre l'immigrazione di oggi non ha portato niente.GIALLOSF002

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  3. Secondo me è giusto paragonare le invasioni barbariche con l'emigrazione moderna perché tutte e due le civiltà "scappano" dal loro paese per andare in cerca di fortuna e perché sono colpiti da forti guerre civili.Io penso che non si dovrebbero chiudere i porti per non far entrare gli immigrati come fanno molte nazioni,apparte l'Italia,ma è vero pure che una volta fatti entrare in una nazione diversa non si dovrebbero dare casa e lavoro scordandosi degli italiani bisognosi.


    GIALLOFS018

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  4. La storiografia italiana e francese è solita applicare la definizione di “invasioni barbariche” a quel fenomeno di spostamenti a catena che si verificò nel IV secolo d. C., portando popolazioni eterogenee a stabilirsi in sedi diverse da quelle originarie, spesso sui territori appartenenti all’Impero romano .L’odierna penetrazione di popolazioni originarie dell’Asia e dell’Africa nei confini europei è a volte paragonata al fenomeno che ebbe luogo nel Tardoantico e nell’Alto Medioevo; anche i termini “migrazione” e “invasione”, quando vengono applicati al caso attuale, hanno prospettive e percezioni al quanto diverse.La teoria geopolitica è solita distinguere i movimenti migratori, rispetto alla volontà dei migranti, in volontari e coatti .Si parla di migrazione volontaria quando gl’individui decidono liberamente di andare a stabilirsi in un luogo in cui sperano di migliorare la loro condizione economica. Invece, una migrazione si chiama coatta quando i migranti si trasferiscono altrove rispetto alla loro residenza per effetto di una costrizione esercitata dal potere politico o per evitare catastrofi naturali e guerre.


    Si parla invece di “invasione” quando un gruppo militare o anche un gruppo di civili arriva in un territorio, vi si diffonde e lo occupa, sottraendolo,al controllo della popolazione autoctona. Non è necessario che un’invasione, venga portata a termine con le armi; anzi, un’invasione può avvenire in modo pacifico, se a stanziarsi su un determinato territorio sono masse umane disarmate ma consistenti.
    Ci sono casi in cui un fenomeno immigratorio si configura come un’invasione vera e propria. L’immigrazione di massa possiede l’efficacia di un’arma di distruzione di massa. Esistono molti esempi storici come l’immigrazione che ha cancellato dal territorio degli attuali Stati Uniti d’America la presenza della popolazione autoctona o a quella che ha trasformato la Palestina nello “Stato d’Israele”. Quindi l’invasione migratoria attuale verso l’Europa, è “un’arma di guerra”, che rientra nelle armi non convenzionali impiegate in questa “guerra”. Come il terrorismo, la manipolazione dei mezzi di comunicazione, la pirateria informatica, così anche i flussi migratori che arrivano in italia e la regione balcanica costituiscono un’arma utilizzata per destabilizzare l’Europa.
    GIALLODS018

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  5. Secondo me non è proprio corretto paragonare le incursioni barbariche all'emigrazione moderna, forse è un po' esagerato. In passato i barbari arrivavano quasi sempre per conquistare e per imporre la loro civiltà. Oggi invece gli stranieri arrivano perché scappano dalla guerra, dalla povertà e perché credono di poter trovare in Italia o in Europa un lavoro e una vita migliore. Quindi la maggior parte non hanno cattive intenzioni. Penso però che è giusto che ci siano controlli per evitare che arrivino persone con cattive intenzioni. E' giusto quindi accogliere per aiutare le persone che ne hanno veramente bisogno ma bisogna che ci siano regole e controlli su chi arriva.Senza controllo forse potrebbe succedere che arrivino troppe persone o peggio persone che alla fine vogliano imporci la loro civiltà, le loro idee e il loro modo di vivere. Allora sì che si potrebbe parlare di incursioni barbariche!
    GIALLODS024

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  6. L'Europa cerca ancora una formula coerente per far fronte alle masse di migranti che dal Sud fuggono da guerre e povertà "in cerca della felicità" verso Nord. Duemila anni fa accadeva l'esatto contrario, dalle regioni settentrionali popolazioni "barbare" cercavano rifugio nell'Impero romano. Certo, c’erano differenze profonde tra il mondo antico e quello in cui viviamo. Visti con la sensibilità moderna, alcuni dei metodi utilizzati nell’antichità sono oggi improponibili, ma è altrettanto vero che il modello romano di integrazione fu in certi casi più inclusivo di quello adottato da alcune moderne nazioni “evolute”.
    GIALLODS021
    GIALLODS015

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  7. Le popolazioni che oggi giungono sulle nostre coste sono spesso spinti a lasciare la propria casa in cerca di fortuna a causa della guerra e dell’instabilità delle proprie regioni d’origine. L’età delle grandi migrazioni è collegata in egual modo alla discesa dei goti in primis in Europa centrale ed in seguito all’arrivo degli Unni. In maniera simile oggi ci troviamo di fronte a numerosi focolai di guerra e devastazione molto vicini a noi: Siria, Libia, Afghanistan ed Iraq. L’intero medio-oriente è in subbuglio e la ricca e pacifica Europa occidentale diventa un forte elemento di richiamo.
    GIALLOds012

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  8. secondo me paragonare l' emigrazione moderna a quella dell' età barbarica non è proprio corretto perchè sono delle età diverse. anche se nell' età barbarica e quella moderna hanno in comune che una delle ragioni perchè si emigrava era la guerra.

    GIALLODS014

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  9. I barbari non erano bande di briganti dedite al saccheggio, ma popolazioni nomade che si muovevano dall’Est verso Ovest con le loro famiglie e tendevano a stabilirsi nei paesi conquistati. La migrazione di oggi,non é proprio uguale a quello di una volta, perché emigranti vengono in cerca di una vita migliore e per rifugiarsi dalle guerre nei loro paesi.Inoltre non ci dovrebbero essere ne discriminazioni e ne differenze fra queste persone,perché siamo tutti uguali e dobbiamo avere gli stessi diritti.
    GIALLODSo17
    GIALLODSo28

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